Medicina e tecnologia, biologia e fisica. Sono 13 gli esperimenti di matrice italiana di cui si occuperà l’astronauta Paolo Nespoli durante la missione Vita sulla Stazione Spaziale Internazionale.
I loro risultati contribuiranno alle cure per numerose patologie, aumenteranno la nostra conoscenza dello Spazio e saranno utili a preparare le missioni di lunga durata del futuro, a partire da quella dell’Uomo su Marte.
L’Agenzia DIRE li racconterà, uno per uno, con interviste ai responsabili e visite ai laboratori in cui sono nati.
L’esperimento di cui ci occupiamo questa settimana è Perseo.
L’obiettivo è costruire un’armatura spaziale in grado di difendere gli astronauti dalle radiazioni cosmiche. In questa fase embrionale del progetto la protezione è affidata a una giacca piena di acqua. Paolo Nespoli la indosserà a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
“Nespoli dovrà verificare che il design della giacca sia ben fatto, che il prototipo che abbiamo costruito sia semplice da utilizzare in termini di praticità, in termini di riempimento dell’acqua dal dispenser di bordo, e che, una volta indossato, gli permetta di muoversi liberamente. Non deve sentirsi impedito nei movimenti. Dovrà svolgere attività molto semplici per verificare che ci sia libertà di movimento e che l’astronauta riesca ad adattarsi a questo aumenti di massa. Siamo in assenza di gravità, ma l’astronauta si fa carico della massa di 20 litri d’acqua, deve imparare a muoversi. Deve poi svuotare questa giacca. L’acqua non viene sprecata, ma viene re-impiegata per i sistemi di bordo. Resta comunque a disposizione”.
Fonte: dire.it – di Antonella Salini
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Nello Spazio con Nespoli, ecco gli esperimenti di Vita/ Perseo
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